di Tsui Hark, con Keung Tsui Sui, Hung Gao, Wong Kam-seng
(Hong-Kong, 1980)
Se fosse possibile, il secondo lungometraggio di Tsui Hark è ancora più folle di BUTTERFLY MURDERS. E quasi altrettanto della propria trama: kung fu e...antropofogia nella vicenda di un poliziotto che insegue un ladro fino ad un villaggio abitato da cannibali isterici. Un tema, quello del cannibalismo (qui da interpretare anche come metafora della società consumistica) che ritornerà nell'opera di un cineasta sempre ai limiti degli effetti e, dirà qualcuno, del buon gusto.